Disturbo alimentare da Binge Eating: cos’è e come curarlo
Spesso confuso con altri disturbi alimentari, il binge eating disorder presenta sintomi molto specifici da non sottovalutare.
A parte i più noti, Anoressia e Bulimia, esistono altri disturbi della Condotta Alimentare, come l’Ortoressia e il Binge eating disorder.
In tutte queste condizioni cliniche, oltre ad un’attenzione eccessiva rivolta al cibo e alla sua assunzione è presente un’alterata immagine del sé corporeo e una identità  non adeguatamente strutturata.
Spesso il peso è alterato, in eccesso o in difetto, in modo potenzialmente pericoloso per la salute del paziente.
I Disturbi della Condotta Alimentare sono frequentemente associati a Depressione, Distimia e Disturbi d’Ansia.
Il trattamento deve essere multidisciplinare. Lo psichiatra-psicoterapeuta deve avvalersi di altre figure professionali come il medico internista, l’endocrinologo e il nutrizionista.
La psicoterapia è indispensabile e frequentemente si rende necessario un supporto farmacologico, almeno in alcune fasi del disturbo.
Spesso confuso con altri disturbi alimentari, il binge eating disorder presenta sintomi molto specifici da non sottovalutare.
All’interno della categoria dei Disturbi dell’Umore vengono distinte due forme caratterizzate da sintomatologia clinica differente.
La Depressione Maggiore e il Disturbo Bipolare nel quale si alternano episodi depressivi, periodi di normotimia, cioè di umore stabile, ed episodi di euforia definiti anche Episodi Maniacali.
La Pseudodemenza è una forma particolare di Depressione caratterizzata da importanti deficit cognitivi dovuti ad un sottostante disturbo dell’umore. In queste forme depressive prevalgono i disturbi della memoria, dell’attenzione e della concentrazione,
La Depressione Reattiva rappresenta una risposta eccessiva e prolungata ad un evento traumatico come un lutto o un’ingiustizia come un licenziamento.